E' forse il momento. Non si vedono asset a buon mercato. Alternativa un pac di fondi con ottica 20-30 anni contenente pochi bond
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Kash is ching, volutamente distorto
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Etf short titoli di stato europei
Buongiorno che ne pensate di questo etf fr0010821850 in vista del prevedibile rialzo dello spread ?
Grazie a tutti!!!
Grazie a tutti!!!
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PAC CheBanca
Ciao a tutti,
qualcuno ha esperienze con i PAC CheBanca?
Puo' essere una valida alternativa al conto deposito? O meglio starne alla larga?
qualcuno ha esperienze con i PAC CheBanca?
Puo' essere una valida alternativa al conto deposito? O meglio starne alla larga?
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FONDI OBBLIGAZIONARI flessibili HEDGED CON BASSO BETA
buongiorno,
sto cercando delle alternative ai seguenti fondi :
GAM STAR FUND IE00B53VBZ63
ALGEBRIS IE00B8J38129
la cosa che mi interessa di più è la bassa correlazione con le fasi di mkt orso...
grazie
sto cercando delle alternative ai seguenti fondi :
GAM STAR FUND IE00B53VBZ63
ALGEBRIS IE00B8J38129
la cosa che mi interessa di più è la bassa correlazione con le fasi di mkt orso...
grazie
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[OT] Election Day
Da che parte sta, cosa ne pensa la sezione?
Io scrivo con la mano destra, da sempre :D
Ciao ciao :)
Io scrivo con la mano destra, da sempre :D
Ciao ciao :)
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Portafoglio per fini pensionistici
Salve a tutti,
Sono nuovo del forum e spero di trovare un aiuto, poiché volevo fare un portafoglio che abbia un orizzonte temporale di 18 anni, con due etf uno obbligazionario e uno azionario, per accantonarci dei soldi per la mia pensione. Sapreste indicarmi secondo voi la migliore scelta degli strumenti per questo scopo ? Vi ringrazio anticipatamente tutti. Davvero.
Sono nuovo del forum e spero di trovare un aiuto, poiché volevo fare un portafoglio che abbia un orizzonte temporale di 18 anni, con due etf uno obbligazionario e uno azionario, per accantonarci dei soldi per la mia pensione. Sapreste indicarmi secondo voi la migliore scelta degli strumenti per questo scopo ? Vi ringrazio anticipatamente tutti. Davvero.
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Alternative Estere a MoneyFarm - PAC ETF Estero
Ciao a tutti,
Vorrei avviare un PAC ETF dall'estero, intestato ad una mia società.
Posso procedere sia autonomamente (scegliendo da me l'asset allocation) sia in ottica gestita tramite un Moneyfarm (che purtroppo non opera all'estero e su persone giuridiche).
Chi mi sa consigliare una banca estera con un prodotto con basse commissioni o una alternativa estera a moneyfarm?
Grazie
Vorrei avviare un PAC ETF dall'estero, intestato ad una mia società.
Posso procedere sia autonomamente (scegliendo da me l'asset allocation) sia in ottica gestita tramite un Moneyfarm (che purtroppo non opera all'estero e su persone giuridiche).
Chi mi sa consigliare una banca estera con un prodotto con basse commissioni o una alternativa estera a moneyfarm?
Grazie
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performance fondi comuni
le performance dei fondi su morningstar sono al netto di commissioni o quest'ultime sono da sottrarre
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Determinazione costi fondi sottoscrizione retail
Buongiorno a tutti,
questo è il io primo messaggio nel forum: vi chiedo la cortesia di indicarmi la corretta determinazione dei costi per la sottoscrizioni di fondi attivati presso la mia banca.
Non ho unampia conoscenza finanziaria (sto studiando e vi seguo da diversi mesi) e professionalmente mi occupo di altre tematiche.
Dopo lunga verifica tra i fondi in grado di rispettare i mie obiettivi, contenere costi e diversificare il ptf, allatto del preordine titoli ho riscontrato importi differenti rispetto a quelli attesi.
Semplifico prendendo ad esempio un unico fondo:
- spese correnti (Morningstar) = 0,67%
- KIID = 0,60% (senza costi di sottoscrizione, rimborso performance).
Nel preordine titoli mi sono ritrovato un totale di 0,82%, in tal modo suddiviso:
- incentivi percepiti dallimpresa di investimento = 0,57%
- costo degli strumenti finanziari = 0,25%
Gli unici addebiti che mi sarei aspettato (e che mi sono stati comunicati in fase di collocamento), erano quelli relativi al primo versamento (3,5), ma sia il totale indicato nel KIID (comprendendo anche tali costi), che la suddivisione degli stessi non coincidono con quelli imputati dalla banca.
Caso estremo è un fondo che ha spese di gestione 1,59% (no costi sottoscrizione, rimborso performance) sul quale è stato indicato un 2,32%.
In caso di PAC ho avuto un ulteriore addebito di 0,1% come erogazione consulenza (quindi nel caso di cui sopra, da 1,59% sono passato a 2,42%).
Oltretutto limporto della rate è stato indicato in modo forfettario, in quanto mi è stato comunicato verbalmente che per evitare i costi superiore per il versamento della prima rata, lingresso è stato splittato su un totale di 10 rate fittizie, di cui non ho capito se si tratta di una prassi o meno.
Non voglio in alcun modo metter in discussione la correttezza della persona con cui mi sono interfacciato, ma solo cercare di capire natura dei costi e loro importo.
Potreste per cortesia darmi un supporto in tal senso, prima di inviare una richiesta scritta alla banca (per adesso non ho ancora ultimato le firme in attese di conferme).
Ringrazio tutti in anticipo per la gentile collaborazione.
questo è il io primo messaggio nel forum: vi chiedo la cortesia di indicarmi la corretta determinazione dei costi per la sottoscrizioni di fondi attivati presso la mia banca.
Non ho unampia conoscenza finanziaria (sto studiando e vi seguo da diversi mesi) e professionalmente mi occupo di altre tematiche.
Dopo lunga verifica tra i fondi in grado di rispettare i mie obiettivi, contenere costi e diversificare il ptf, allatto del preordine titoli ho riscontrato importi differenti rispetto a quelli attesi.
Semplifico prendendo ad esempio un unico fondo:
- spese correnti (Morningstar) = 0,67%
- KIID = 0,60% (senza costi di sottoscrizione, rimborso performance).
Nel preordine titoli mi sono ritrovato un totale di 0,82%, in tal modo suddiviso:
- incentivi percepiti dallimpresa di investimento = 0,57%
- costo degli strumenti finanziari = 0,25%
Gli unici addebiti che mi sarei aspettato (e che mi sono stati comunicati in fase di collocamento), erano quelli relativi al primo versamento (3,5), ma sia il totale indicato nel KIID (comprendendo anche tali costi), che la suddivisione degli stessi non coincidono con quelli imputati dalla banca.
Caso estremo è un fondo che ha spese di gestione 1,59% (no costi sottoscrizione, rimborso performance) sul quale è stato indicato un 2,32%.
In caso di PAC ho avuto un ulteriore addebito di 0,1% come erogazione consulenza (quindi nel caso di cui sopra, da 1,59% sono passato a 2,42%).
Oltretutto limporto della rate è stato indicato in modo forfettario, in quanto mi è stato comunicato verbalmente che per evitare i costi superiore per il versamento della prima rata, lingresso è stato splittato su un totale di 10 rate fittizie, di cui non ho capito se si tratta di una prassi o meno.
Non voglio in alcun modo metter in discussione la correttezza della persona con cui mi sono interfacciato, ma solo cercare di capire natura dei costi e loro importo.
Potreste per cortesia darmi un supporto in tal senso, prima di inviare una richiesta scritta alla banca (per adesso non ho ancora ultimato le firme in attese di conferme).
Ringrazio tutti in anticipo per la gentile collaborazione.
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PAC mensile 780 (Reddito di citadinanza)
Buongiorno,
come investire i 780 / mese freschi freschi che percepiremo come reddito di cittadinanza?
Pac mensile su azionario globale?
:rolleyes:
come investire i 780 / mese freschi freschi che percepiremo come reddito di cittadinanza?
Pac mensile su azionario globale?
:rolleyes:
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Panorama post elezioni
Buongiorno a tutti, come vedete il futuro post elezioni?
Sorprese in vista? speculazioni? crisi, recessione o rampa di lancio in salita?
Strategie di difesa?
Sorprese in vista? speculazioni? crisi, recessione o rampa di lancio in salita?
Strategie di difesa?
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portafoglio lazy misto fondi/etf
Ciao a tutti,
sono settimane che leggo il forum, col risultato che, parzialmente, ho ancora più confusione di prima.
Al momento i miei averi sono investiti per il 10% in criptovalute, che considero un investimento ad altissimo rischio e lungo termine.
Per il resto, levata una parte che voglio tenere liquida/CD, mi rimangono 250k da investire su un orizzonte lungo e con rischio medio-basso.
Ho 38 anni, vivo nel sud-est asiatico con spese ben più basse rispetto all'Italia e non conto di lavorare nel medio termine. L'obiettivo è quello di incrementare il capitale performando meglio dell'inflazione e qualcosa di più.
Stavo inizialmente pensando ad un portafoglio lazy:
45% IE00B4L5Y983 iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) (EUR)
5% FR0010429068 Lyxor Msci Emerging Mkts Ucits Etf Acc o IE00BKM4GZ66 Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc
50% LU0942970798 BARCLAYS GLOBAL AGGREGATE BOND UCITS ETF 5C (in alternativa 25% EUROMTS Lyxor Inflation Linked + 25% EUROMTS Lyxor Fixed Income)
Non essendo interessato all'argomento finanza, sarei disposto a pagare qualche commissione per un fondo che replichi il portafoglio, senza che abbia bisogno di ribilanciarlo manualmente e magari cogliendo qualche occasione in più
possibilità 1
100% LU0195953822 Templeton Global Balanced Fund A(acc)EUR
possibilità 2
50% LU0552385295 MSIF Global Opportunity A EUR
50% LU0942970798 BARCLAYS GLOBAL AGGREGATE BOND UCITS ETF 5C (in alternativa 25% EUROMTS Lyxor Inflation Linked + 25% EUROMTS Lyxor Fixed Income)
Che ne dite? Consigli? eventualmente un fondo per la parte Bond?
Grazie!
sono settimane che leggo il forum, col risultato che, parzialmente, ho ancora più confusione di prima.
Al momento i miei averi sono investiti per il 10% in criptovalute, che considero un investimento ad altissimo rischio e lungo termine.
Per il resto, levata una parte che voglio tenere liquida/CD, mi rimangono 250k da investire su un orizzonte lungo e con rischio medio-basso.
Ho 38 anni, vivo nel sud-est asiatico con spese ben più basse rispetto all'Italia e non conto di lavorare nel medio termine. L'obiettivo è quello di incrementare il capitale performando meglio dell'inflazione e qualcosa di più.
Stavo inizialmente pensando ad un portafoglio lazy:
45% IE00B4L5Y983 iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) (EUR)
5% FR0010429068 Lyxor Msci Emerging Mkts Ucits Etf Acc o IE00BKM4GZ66 Ishares Core Msci Em Imi Ucits Etf Acc
50% LU0942970798 BARCLAYS GLOBAL AGGREGATE BOND UCITS ETF 5C (in alternativa 25% EUROMTS Lyxor Inflation Linked + 25% EUROMTS Lyxor Fixed Income)
Non essendo interessato all'argomento finanza, sarei disposto a pagare qualche commissione per un fondo che replichi il portafoglio, senza che abbia bisogno di ribilanciarlo manualmente e magari cogliendo qualche occasione in più
possibilità 1
100% LU0195953822 Templeton Global Balanced Fund A(acc)EUR
possibilità 2
50% LU0552385295 MSIF Global Opportunity A EUR
50% LU0942970798 BARCLAYS GLOBAL AGGREGATE BOND UCITS ETF 5C (in alternativa 25% EUROMTS Lyxor Inflation Linked + 25% EUROMTS Lyxor Fixed Income)
Che ne dite? Consigli? eventualmente un fondo per la parte Bond?
Grazie!
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Tre etf
Ho intenzione di investire una piccola parte dei miei denari su tre etf...
Obbligazionario paesi emergenti.....azionario europeo .......e per ultimo un etf sul biomedicale o sulla salute....
Consigli?
grazie
Obbligazionario paesi emergenti.....azionario europeo .......e per ultimo un etf sul biomedicale o sulla salute....
Consigli?
grazie
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Fondi pensione a rischio in caso di default Italia
Riporto un articolo di Altroconsumo Finanza in cui rispondendo ad un lettore, analizza il rischio dei Fondi Pensione che al loro interno detengono il debito italiano.
A DOMANDA RISPONDO
Non ci sono solo le banche!
Avete messo in guardia dalle banche per il legame con i titoli di
Stato. E Generali che è piena di BTp? E delle gestioni patrimoniali e
dei fondi non dite niente?
ANCHE LE ASSICURAZIONI SONO A RISCHIO, MA
Certo, le relazioni pericolose con i BTp non riguardano solo le banche: la
stessa cosa vale per le assicurazioni, e Generali non fa eccezione. Rispetto
alle banche la situazione è un po diversa.
Con linternazionalizzazione degli ultimi anni il legame con i titoli di Stato italiani si è affievolito.
Il gruppo ha attivi per oltre 500 miliardi, ma solo 174 miliardi sono titoli di
Stato. Di questi solo un terzo sono italiani.
A differenza delle banche che hanno BTp & affini direttamente in portafoglio, per Generali una buona
fetta degli investimenti in titoli di Stato confluisce nelle gestioni separate.
Sono una specie di fondo in cui vengono investiti i capitali dei clienti, che
vengono tenuti distinti dai conti della società.
Gli alti e bassi dei mercati vanno a influenzare il guadagno o la perdita per i clienti, e non per la
compagnia assicurativa. La prudenza resta dobbligo: per quanto attenuato
da questi ammortizzatori, il legame tra Generali e BTp resta consistente.
Non dedicare alle azioni Generali (15,05 euro) più del 5% del tuo portafoglio
complessivo e non acquistare azioni di altre assicurazioni italiane.
E SE SEI DALLALTRA PARTE DELLA BARRICATA?
E se invece sei cliente Generali e hai sottoscritto una delle sue polizze?
La gestione separata, che per lazionista di Generali è un vantaggio in caso
di tracollo dei BTp, per te è un rischio: è il valore della tua polizza che ne
risente e non i conti di Generali.
Non parliamo di importi da poco: contando solo le 5 principali gestioni separate di Generali, lammontare di BTp che
hanno in pancia è di circa 18 miliardi. La sola Gesav, la più grande tra le
gestioni separate di Generali, ne ha per oltre 16 miliardi, quasi la metà dei
40 miliardi di patrimonio complessivo che gestisce per conto dei clienti (dati
a fine 2017). Si coprono, speriamo.
MA COME, NON CÈ IL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO?
È vero, molte polizze sulla carta ti proteggono dai cali perché Generali deve
pagare leventuale differenza se linvestimento della gestione separata va
male. Ma se il BTp tracolla, perché lo Stato italiano non ripaga una parte
del capitale, la garanzia potrebbe saltare.
Per esempio, Generali potrebbe proporre agli investitori qualche soluzione di ripiego come accaduto con
il crack delle banche islandesi. Ritieni che lipotesi di default dello Stato
sia ben lontana?
Oltre allipotesi che lo Stato rimborsi meno del 100% del
valore di tutti i BTp, devi considerare anche lipotesi meno estrema, che
a pagare siano solo gli investitori professionali (compresa la tua gestione
separata e, di conseguenza il valore della tua polizza).
Un precedente, anche se non riferito a un emittente statale, già cè: è quello di Novo Banco, che ha
azzerato il valore di alcuni bond in mano a banche e assicurazioni.
E spulciando le varie proposte che si sono succedute nel tempo su
come ridurre il nostro debito pubblico, più di una va in questa direzione.
Cè per esempio chi ha proposto di convertire una parte dei BTp detenuti da
investitori istituzionali in warrant, cioè diritti di acquistare in futuro delle
parti del patrimonio pubblico (sostanzialmente, è una vendita in differita
di beni pubblici).
Unaltra proposta è la creazione di un fondo o una società
dove far confluire dei beni pubblici, per poi venderne agli istituzionali una
quota fino al 49% in cambio dei loro BTp. Tutte strade che porterebbero
ad abbattere il debito pubblico, ma per gli istituzionali potrebbe essere un
danno: non è detto che i warrant o le quote del fondo valgano quanto i BTp
con cui sono stati scambiati, tanto più con una conversione forzosa.
MA ALLORA ANCHE FONDI E ETF SONO A RISCHIO!
Vero: anche fondi comuni, fondi pensione e Etf sono investitori istituzionali,
e rischiano quindi di essere coinvolti in questa ipotesi di default mirato.
In generale, però, la composizione del loro portafoglio è meno concentrata
sui BTp e più diversificata rispetto alle gestioni separate. Inoltre, fondi e Etf
devono dar conto giorno per giorno dei risultati ottenuti negli investimenti,
che si riflettono nel prezzo di mercato.
È quindi plausibile che alle loro
spalle abbiano una gestione più reattiva, capace di prevedere per quanto
possibile il patatrac, vendendo prima che sia tardi, coprendoti dal rischio.
Le gestioni separate, invece, devono rendere conto dei risultati ottenuti
solo una volta lanno e solo in parte, perché il valore dei titoli che hanno
in pancia resta invariato e non viene aggiornato in base allandamento di
mercato (vedi qui a lato) e questo può un po anestetizzare la reattività
della loro gestione.
Ciò non toglie, comunque, che anche fondi e Etf troppo
pieni di BTp siano da evitare
A DOMANDA RISPONDO
Non ci sono solo le banche!
Avete messo in guardia dalle banche per il legame con i titoli di
Stato. E Generali che è piena di BTp? E delle gestioni patrimoniali e
dei fondi non dite niente?
ANCHE LE ASSICURAZIONI SONO A RISCHIO, MA
Certo, le relazioni pericolose con i BTp non riguardano solo le banche: la
stessa cosa vale per le assicurazioni, e Generali non fa eccezione. Rispetto
alle banche la situazione è un po diversa.
Con linternazionalizzazione degli ultimi anni il legame con i titoli di Stato italiani si è affievolito.
Il gruppo ha attivi per oltre 500 miliardi, ma solo 174 miliardi sono titoli di
Stato. Di questi solo un terzo sono italiani.
A differenza delle banche che hanno BTp & affini direttamente in portafoglio, per Generali una buona
fetta degli investimenti in titoli di Stato confluisce nelle gestioni separate.
Sono una specie di fondo in cui vengono investiti i capitali dei clienti, che
vengono tenuti distinti dai conti della società.
Gli alti e bassi dei mercati vanno a influenzare il guadagno o la perdita per i clienti, e non per la
compagnia assicurativa. La prudenza resta dobbligo: per quanto attenuato
da questi ammortizzatori, il legame tra Generali e BTp resta consistente.
Non dedicare alle azioni Generali (15,05 euro) più del 5% del tuo portafoglio
complessivo e non acquistare azioni di altre assicurazioni italiane.
E SE SEI DALLALTRA PARTE DELLA BARRICATA?
E se invece sei cliente Generali e hai sottoscritto una delle sue polizze?
La gestione separata, che per lazionista di Generali è un vantaggio in caso
di tracollo dei BTp, per te è un rischio: è il valore della tua polizza che ne
risente e non i conti di Generali.
Non parliamo di importi da poco: contando solo le 5 principali gestioni separate di Generali, lammontare di BTp che
hanno in pancia è di circa 18 miliardi. La sola Gesav, la più grande tra le
gestioni separate di Generali, ne ha per oltre 16 miliardi, quasi la metà dei
40 miliardi di patrimonio complessivo che gestisce per conto dei clienti (dati
a fine 2017). Si coprono, speriamo.
MA COME, NON CÈ IL RENDIMENTO MINIMO GARANTITO?
È vero, molte polizze sulla carta ti proteggono dai cali perché Generali deve
pagare leventuale differenza se linvestimento della gestione separata va
male. Ma se il BTp tracolla, perché lo Stato italiano non ripaga una parte
del capitale, la garanzia potrebbe saltare.
Per esempio, Generali potrebbe proporre agli investitori qualche soluzione di ripiego come accaduto con
il crack delle banche islandesi. Ritieni che lipotesi di default dello Stato
sia ben lontana?
Oltre allipotesi che lo Stato rimborsi meno del 100% del
valore di tutti i BTp, devi considerare anche lipotesi meno estrema, che
a pagare siano solo gli investitori professionali (compresa la tua gestione
separata e, di conseguenza il valore della tua polizza).
Un precedente, anche se non riferito a un emittente statale, già cè: è quello di Novo Banco, che ha
azzerato il valore di alcuni bond in mano a banche e assicurazioni.
E spulciando le varie proposte che si sono succedute nel tempo su
come ridurre il nostro debito pubblico, più di una va in questa direzione.
Cè per esempio chi ha proposto di convertire una parte dei BTp detenuti da
investitori istituzionali in warrant, cioè diritti di acquistare in futuro delle
parti del patrimonio pubblico (sostanzialmente, è una vendita in differita
di beni pubblici).
Unaltra proposta è la creazione di un fondo o una società
dove far confluire dei beni pubblici, per poi venderne agli istituzionali una
quota fino al 49% in cambio dei loro BTp. Tutte strade che porterebbero
ad abbattere il debito pubblico, ma per gli istituzionali potrebbe essere un
danno: non è detto che i warrant o le quote del fondo valgano quanto i BTp
con cui sono stati scambiati, tanto più con una conversione forzosa.
MA ALLORA ANCHE FONDI E ETF SONO A RISCHIO!
Vero: anche fondi comuni, fondi pensione e Etf sono investitori istituzionali,
e rischiano quindi di essere coinvolti in questa ipotesi di default mirato.
In generale, però, la composizione del loro portafoglio è meno concentrata
sui BTp e più diversificata rispetto alle gestioni separate. Inoltre, fondi e Etf
devono dar conto giorno per giorno dei risultati ottenuti negli investimenti,
che si riflettono nel prezzo di mercato.
È quindi plausibile che alle loro
spalle abbiano una gestione più reattiva, capace di prevedere per quanto
possibile il patatrac, vendendo prima che sia tardi, coprendoti dal rischio.
Le gestioni separate, invece, devono rendere conto dei risultati ottenuti
solo una volta lanno e solo in parte, perché il valore dei titoli che hanno
in pancia resta invariato e non viene aggiornato in base allandamento di
mercato (vedi qui a lato) e questo può un po anestetizzare la reattività
della loro gestione.
Ciò non toglie, comunque, che anche fondi e Etf troppo
pieni di BTp siano da evitare
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Se siete così intelligenti, perché non siete ricchi? E solo per caso
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Di quanto cala il vostro portafoglio ogni volta che Trump apre bocca?
ho calcolato a me di media di 700 eu, tra ETF S&P 500 e compagnia bella, per un totale investito di 20K
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Consulenza finanziaria: differenza tra banche/poste e SIM indipendenti
Salve ragazzi, non so se è giusto chiedere qui ma ci provo lo stesso...
Vorrei diventare, una volta terminata la laurea, un consulente finanziario ma ho un dubbio che riguarda il fatto di fare il consulente in banca/posta rispetto ad una SIM (società di intermediazione mobiliare) indipendente.
Prima ancora di terminare la laurea ho fatto un colloquio presso una nota SIM italiana e in questo colloquio di gruppo mi è stato detto che i primi due/tre anni da consulente sono MOLTO tosti per cercare di creare un portafoglio di tutto rispetto ma poi una volta fatto ciò le cose migliorano di molto sia economicamente che dal punto di vista del lavoro stesso.
Ora la domanda è questa: la differenza con la banca/posta è che io come consulente ho il vantaggio di usufruire dei clienti diretti della banca/posta senza che mi impazzisco nella loro ricerca personale??? In banca/posta ho uno stipendio fisso, proveniente da quest'ultime, più una parte variabile in relazione al mio portafoglio? Nella SIM indipendente mi è stato detto che vengo retribuito solo dal mio cliente, un pò come si fa con gli avvocati, notai ecc..
Ho colto bene tutte le differenze?
Grazie mille a tutti
Vorrei diventare, una volta terminata la laurea, un consulente finanziario ma ho un dubbio che riguarda il fatto di fare il consulente in banca/posta rispetto ad una SIM (società di intermediazione mobiliare) indipendente.
Prima ancora di terminare la laurea ho fatto un colloquio presso una nota SIM italiana e in questo colloquio di gruppo mi è stato detto che i primi due/tre anni da consulente sono MOLTO tosti per cercare di creare un portafoglio di tutto rispetto ma poi una volta fatto ciò le cose migliorano di molto sia economicamente che dal punto di vista del lavoro stesso.
Ora la domanda è questa: la differenza con la banca/posta è che io come consulente ho il vantaggio di usufruire dei clienti diretti della banca/posta senza che mi impazzisco nella loro ricerca personale??? In banca/posta ho uno stipendio fisso, proveniente da quest'ultime, più una parte variabile in relazione al mio portafoglio? Nella SIM indipendente mi è stato detto che vengo retribuito solo dal mio cliente, un pò come si fa con gli avvocati, notai ecc..
Ho colto bene tutte le differenze?
Grazie mille a tutti
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Proposta ricevuta in Banca Unicredit
Buongiorno a tutti e piacere di conoscervi, sono nuovo del forum ed assolutamente inesperto in materia finanziaria, perciò abbiate pazienza per la mia domanda che potrebbe forse sembrare un'ovvietà.
Mi sono iscritto poiché avrei bisogno di un consiglio in merito alla proposta, da me recentemente ricevuta in banca Unicredit, di un "nuovo metodo d'investimento" da loro definito "gestione Premiere". Si tratterebbe in sostanza, e cito il materiale informativo, di:
Un servizio di gestione di portafogli
personalizzabile che offre ai clienti la possibilità di creare
un portafoglio flessibile e personalizzato scegliendo tra varie
linee di investimento.
Di seguito le specifiche:
Commissione di sottoscrizione: 1,50%
Commissione di gestione:
Prudente: 1,20% - Bilanciata: 1,40% - Dinamica: 1,60%
Modulo Fondi: 1,40% - Modulo Titoli: 0,20%
Spese di rendicontazione
Rendiconto trimestrale e rendiconto di fine rapporto: 5
Per ogni copia ulteriore il costo del rendiconto aumentato di 10
Per ogni nota relativa a singole operazioni eseguite: 1,5
si tratterebbe in sostanza di una gestione suddivisa in moduli, tra cui:
MODULO TEMI
Massimo 50%
Linee Sostenibili, Linea Real Asset Bilanciata,
Linea Megatrend Dinamica
Linee tematiche che investono prevalentemente in Fondi/Sicav
e in via residuale in ETF e, focalizzano linvestimento su temi di mercato
ritenuti interessanti dalla Banca. I temi individuati possono essere scelti
e associati in base al profilo di rischio dellinvestitore.
MODULO FONDI
Massimo 30% (massimo 15 Fondi/Sicav)
Lista predefinita dei Fondi/Sicav ritenuti più
interessanti presenti sul mercato
Basket di Fondi/Sicav predefinito dalla Banca. Il cliente può scegliere
i singoli Fondi/Sicav per soddisfare particolari bisogni finanziari, tenuto
conto delle proprie preferenze. Il Basket viene aggiornato periodicamente.
MODULO TITOLI
Massimo 20% (massimo 20 titoli)
Lista predefinita dei titoli conferibili dal cliente
nella gestione
Basket di titoli conferibili. Il cliente può trasferire nella gestione
i titoli detenuti nel deposito amministrato intrattenuto presso
la Banca purché siano inclusi nel Basket . Il Basket viene aggiornato
periodicamente.
e per finire:
UniCredit S.p.A. ha delegato ad Amundi SGR S.p.A. (gestore delegato) le
attività inerenti la gestione del patrimonio conferito dallinvestitore e
le attività amministrative connesse.
Il consulente sembrava molto entusiasta nel propormela, soprattutto per l'assenza di un costo d'ingresso, contrariamente ai fondi comuni che ho avuto in passato. Come cifra d'ingresso minima, però, mi viene richiesta la cifra di 100.000 euro, quindi non proprio insignificante. Che ne dite, se foste al mio posto, voi prendereste in considerazione l'offerta?
Grazie a tutti per l'aiuto che sarete così cortesi da offrirmi.
Salkor
Mi sono iscritto poiché avrei bisogno di un consiglio in merito alla proposta, da me recentemente ricevuta in banca Unicredit, di un "nuovo metodo d'investimento" da loro definito "gestione Premiere". Si tratterebbe in sostanza, e cito il materiale informativo, di:
Citazione:
Un servizio di gestione di portafogli
personalizzabile che offre ai clienti la possibilità di creare
un portafoglio flessibile e personalizzato scegliendo tra varie
linee di investimento.
Citazione:
Commissione di sottoscrizione: 1,50%
Commissione di gestione:
Prudente: 1,20% - Bilanciata: 1,40% - Dinamica: 1,60%
Modulo Fondi: 1,40% - Modulo Titoli: 0,20%
Spese di rendicontazione
Rendiconto trimestrale e rendiconto di fine rapporto: 5
Per ogni copia ulteriore il costo del rendiconto aumentato di 10
Per ogni nota relativa a singole operazioni eseguite: 1,5
Citazione:
MODULO TEMI
Massimo 50%
Linee Sostenibili, Linea Real Asset Bilanciata,
Linea Megatrend Dinamica
Linee tematiche che investono prevalentemente in Fondi/Sicav
e in via residuale in ETF e, focalizzano linvestimento su temi di mercato
ritenuti interessanti dalla Banca. I temi individuati possono essere scelti
e associati in base al profilo di rischio dellinvestitore.
MODULO FONDI
Massimo 30% (massimo 15 Fondi/Sicav)
Lista predefinita dei Fondi/Sicav ritenuti più
interessanti presenti sul mercato
Basket di Fondi/Sicav predefinito dalla Banca. Il cliente può scegliere
i singoli Fondi/Sicav per soddisfare particolari bisogni finanziari, tenuto
conto delle proprie preferenze. Il Basket viene aggiornato periodicamente.
MODULO TITOLI
Massimo 20% (massimo 20 titoli)
Lista predefinita dei titoli conferibili dal cliente
nella gestione
Basket di titoli conferibili. Il cliente può trasferire nella gestione
i titoli detenuti nel deposito amministrato intrattenuto presso
la Banca purché siano inclusi nel Basket . Il Basket viene aggiornato
periodicamente.
Citazione:
UniCredit S.p.A. ha delegato ad Amundi SGR S.p.A. (gestore delegato) le
attività inerenti la gestione del patrimonio conferito dallinvestitore e
le attività amministrative connesse.
Grazie a tutti per l'aiuto che sarete così cortesi da offrirmi.
Salkor
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Fondo Gestito tipo Dodge & Cox Balanced *o altri simili
Noto che ci sono molti fondi gestiti a basso costo come:
Lo so che sono in dollari, ma la divisa del sottostante non conta tanto e potrei farmi il conto al broker direttamente in dollari (sembra l'opzione migliore data la quantita' di roba in $ vs Eur).
Qualcuno utilizza uno di questi fondi balanced? Se si o no, perche'? Sto pensando di allocare una buona parte dei miei risparmi ad 1 solo fondo.
- Dodge & Cox Balanced *
- Vanguard Wellsey
Lo so che sono in dollari, ma la divisa del sottostante non conta tanto e potrei farmi il conto al broker direttamente in dollari (sembra l'opzione migliore data la quantita' di roba in $ vs Eur).
Qualcuno utilizza uno di questi fondi balanced? Se si o no, perche'? Sto pensando di allocare una buona parte dei miei risparmi ad 1 solo fondo.
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Il ridicolo di cui si coprono i gestori
Ma lo vedete ogni tanto su classcnbc il gestore di turno che parla di selezionare i titoli arrogandosene l'abilità? Avete provato a confrontare cosa gestiscono con l'ETF corrispondente? Capisco il voler giustificare le commissioni ma qua mi pare che come pallone gonfiaggine stiamo esagerando...è insopportabile.
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